Indietro Discussa a Dublino la lotta contro i crimini motivati dall’odio anti-LGBTI

Commemorazione all’esterno dello storico Stonewall Inn (New York City) per le vittime della sparatoria di Orlando nel 2016

Commemorazione all’esterno dello storico Stonewall Inn (New York City) per le vittime della sparatoria di Orlando nel 2016

Il diritto alla vita, alla sicurezza e alla protezione dalla violenza e il contrasto ai crimini d’odio basati su orientamento sessuale, identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali (SOGIESC) in Europa sono stati i temi all’ordine del giorno di una tavola rotonda che si è tenuta a Dublino il 27 ottobre. L’evento è stato organizzato, nel quadro della Presidenza irlandese del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, dal Ministero irlandese per l’Infanzia, l’Uguaglianza, la Disabilità, l’Integrazione e la Gioventù, dal Ministero irlandese degli Affari esteri e dall’ Unità SOGI del Consiglio d’Europa, con il sostegno dell’Ufficio per le Uguaglianze del Governo del Regno Unito.

Il Ministro irlandese per l’Infanzia, l’Uguaglianza, la Disabilità, l’Integrazione e la Gioventù, Roderic O’Gorman T.D, ha ricordato nel suo discorso introduttivo che l’Irlanda si era fissata tra le grandi priorità della sua Presidenza del Comitato dei Ministri la protezione dei diritti delle persone  LGBTI+. “È fondamentale inserire all’ordine del giorno di riunioni come quella di oggi la lotta contro i crimini fomentati dall’odio, per evidenziare la portata  di questo fenomeno che dobbiamo affrontare in tutta Europa e i diversi metodi che mettiamo in campo  per sforzarci insieme di contrastarlo”, ha dichiarato.

Il Presidente del Comitato direttivo del Consiglio d’Europa sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione (CDADI), Triantafillos Loukarelis, ha confermato: “ È preoccupante il numero di persone LGBTI in Europa che, appartenendo a un gruppo spesso preso di mira come capro espiatorio ed emarginato, sono costrette a nascondere il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere per timore di subire violenze. Le nostre discussioni si concentrano oggi sull’esame dei pregiudizi nutriti dagli autori di reati d’odio motivati dall’orientamento sessuale, l’identità di genere, l’espressione di genere o le caratteristiche sessuali, reali o presunti, delle vittime”. Ha aggiunto che la Tavola rotonda rientra nell’ambito della revisione tematica annuale della Raccomandazione del Consiglio d’Europa CM/Rec(2010)5 sulle misure per combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o l’identità di genere e che i suoi risultati contribuiranno all’elaborazione del rapporto sui crimini d’odio e la protezione delle persone LGBTI dalla violenza, che sarà adottato dal CDADI nel 2023.

È ugualmente intervenuto all’apertura della Tavola rotonda il Direttore dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, Michael O’ Flaherty. I partecipanti, comprendenti rappresentanti degli Stati membri, di istituzioni internazionali, di ONG e del mondo universitario, hanno discusso le norme internazionali, la protezione giuridica, la cooperazione istituzionale, la sensibilizzazione e i diritti delle vittime di reati motivati dall’orientamento sessuale,  l’identità di genere, l’espressione di genere e le caratteristiche sessuali (SOGIESC), nonché le modalità per uno scambio di buone pratiche e di soluzioni per evitare gli incidenti fomentati dall’odio.

Presidenza del Comitato dei Ministri Strasburgo 27 ottobre 2022
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