Indietro Il Commissario per i diritti umani chiede misure concrete per garantire i diritti di Oyub Titiev

Dunja Mijatović

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Dunja Mijatović, Commissario per i diritti umani, ha inviato oggi una lettera al Procuratore generale della Federazione russa, Yury Chaika, in merito alla situazione di Oyub Titiev, direttore del Centro di difesa dei diritti umani "Memorial", attualmente perseguito nella Repubblica cecena.

Nella lettera, il Commissario chiede l'adozione di misure concrete per assicurare il rispetto dei diritti di Titiev, compreso il suo rilascio immediato. Richiede inoltre informazioni sul seguito dato alla decisione dell'Ufficio del Procuratore generale di condurre un'indagine sulle lacune individuate dal Consiglio presidenziale dei diritti umani nel caso Titiev.

Inoltre, il Commissario sottolinea il lavoro notevole svolto da Titiev nella difesa dei diritti umani nel Caucaso settentrionale e, in particolare, il suo impegno nello stabilire la responsabilità delle gravi violazioni dei diritti umani perpetrate da rappresentanti delle forze dell'ordine o da altri servizi di sicurezza.

"Gli Stati hanno il dovere di creare un ambiente favorevole al lavoro dei difensori dei diritti umani, consentendo a individui, gruppi e associazioni di esercitare liberamente le proprie attività e di promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali, senza alcuna restrizione", scrive il Commissario. "Questo è tanto più importante in contesti che già presentano sfide considerevoli per la tutela dei diritti umani".

Commissario per i diritti umani Strasburgo 17 luglio 2018
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