Indietro 09.11.2012 - L’educazione sarà la priorità della Presidenza andorrana del Consiglio d’Europa

Tirana, 09.11.2012 - L’educazione ai diritti umani, alla democrazia e allo stato di diritto, valori essenziali del Consiglio d’Europa, sarà la principale priorità della Presidenza del Comitato dei Ministri che da oggi passa al Principato di Andorra.

Il Ministro andorrano degli Affari esteri, Gilbert Saboya Sunyé, presenterà le priorità del proprio paese agli Stati membri del Consiglio d’Europa in una riunione del Comitato dei Ministri a Tirana, a conclusione della cerimonia che segna il cambio di Presidenza dall’Albania a Andorra per il prossimo semestre.

La Presidenza andorrana ha previsto diverse attività nell’ambito dell'educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani, con particolare attenzione ai giovani. Una delle principali azioni sarà il lancio di una campagna sulle reti sociali online per far conoscere la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, in cooperazione con le organizzazioni giovanili e con le scuole.

Tre conferenze riguardanti l’educazione saranno organizzate sotto questa presidenza:

- Conferenza sull’impatto della Carta del Consiglio d’Europa sull’educazione alla cittadinanza democratica e ai diritti umani (Strasburgo, 29-30 novembre 2012)
- Conferenza sulle competenze necessarie per una cultura democratica e per il dialogo interculturale (Andorra la Vella, 7-8 febbraio 2013)
- 24ª Conferenza dei Ministri dell’Educazione (Helsinki, 26-27 aprile 2013), organizzata dalla Finlandia sul tema “governance ed educazione di qualità”

La Presidenza andorrana assicurerà inoltre il seguito delle decisioni delle conferenze di Interlaken, di Izmir e di Brighton, al fine di garantire l’efficacia a lungo termine della Corte europea dei diritti dell’uomo e l’adesione dell’Unione europea all'omonima Convenzione.

Nel corso della Presidenza di Andorra, il paese promuoverà la democrazia locale e regionale, l’attuazione effettiva delle norme del Consiglio d’Europa che garantiscono l’efficienza della giustizia e la sensibilizzazione all’importanza dell’educazione anche in ambito sportivo.