Indietro Ungheria: un nuovo rapporto chiede di migliorare l’accesso alla giustizia e ai ricorsi giuridici per le vittime della tratta di esseri umani

Ungheria: un nuovo rapporto chiede di migliorare l’accesso alla giustizia e ai ricorsi giuridici per le vittime della tratta di esseri umani

In un nuovo rapporto, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) chiede alle autorità ungheresi di prendere ulteriori misure contro la tratta di esseri umani, in particolare migliorando l’assistenza fornita alle vittime della tratta e il loro accesso all’assistenza legale e al risarcimento e rafforzando le misure di lotta contro la tratta a fini di sfruttamento del lavoro.

Il rapporto nota che il numero di persone identificate come vittime della tratta di esseri umani in Ungheria (754 vittime nel periodo 2019-2022) è aumentato notevolmente rispetto al periodo coperto dal secondo rapporto di valutazione del GRETA. La maggior parte delle vittime identificate era composta da donne, mentre i bambini rappresentavano circa il 16%. Lo sfruttamento sessuale rimane la principale forma di sfruttamento, ma la tratta per sfruttamento del lavoro è aumentata.

Il rapporto nota una serie di sviluppi positivi dalla pubblicazione del secondo rapporto di valutazione del GRETA sull’Ungheria riguardante l’attuazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani. Tali progressi includono l’adozione di una nuova strategia nazionale contro la tratta e la pubblicazione di linee guida da parte dell’Ufficio del Procuratore generale per facilitare il rilevamento e il perseguimento dei casi di tratta di esseri umani.

Il GRETA esprime preoccupazione per il fatto che solo poche vittime della tratta abbiano ricevuto un risarcimento da parte degli autori di tali reati o dallo Stato ed esorta le autorità a informare sistematicamente le vittime del loro diritto di richiedere il risarcimento, ad avvalersi appieno della legislazione esistente in materia di sequestro e confisca dei proventi di reato e a semplificare le procedure per la richiesta di risarcimento da parte dello Stato.

Il rapporto nota che, negli ultimi anni, il numero di azioni penali e condanne per tratta di esseri umani e dei relativi reati è aumentato. Tuttavia, resta una serie di lacune nella risposta della giustizia penale alla tratta di esseri umani. Il GRETA ritiene che le autorità debbano assicurare che i reati di tratta di esseri umani per diverse forme di sfruttamento, compresi i casi di servitù domestica, siano sottoposti a indagine in modo proattivo e tempestivo.


 Comunicato stampa
Ungheria: un nuovo rapporto chiede di migliorare l'accesso alla giustizia e ai ricorsi giuridici per le vittime della tratta degli esseri umani


 GRETA e l'Ungheria 

GRETA Strasburgo 26 febbraio 2024
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