Danimarca // 46 Stati, un'Europa

La Danimarca ha aderito al Consiglio d'Europa il 5 maggio 1949. È un membro fondatore dell'Organizzazione.

Azione del Consiglio d'Europa in Danimarca

 


Prevenzione della tortura

Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) visita i luoghi di detenzione (prigioni e centri di detenzione per minori o stranieri, stazioni di polizia, ospedali psichiatrici) per valutare in che modo vengono trattate le persone private della propria libertà.

Visite e rapporti

 


Lotta contro il razzismo

Organismo indipendente di monitoraggio, la Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) fornisce agli Stati membri consigli pratici su come far fronte ai problemi legati al razzismo e all'intolleranza sul proprio territorio.

Rapporti

 


Tutela dei diritti sociali

La Carta sociale europea è un trattato del Consiglio d'Europa che garantisce i diritti umani a livello sociale ed economico. È stata adottata nel 1961 e riveduta nel 1996. Il Comitato europeo dei diritti sociali ha il compito di controllare che gli Stati rispettino la Carta sociale europea, il Protocollo addizionale del 1988 e la Carta sociale europea riveduta.

Profilo del paese

 


Protezione delle minoranze

La Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali prevede un meccanismo di monitoraggio atto a valutare la sua attuazione negli Stati parte. Un Comitato consultivo adotta delle raccomandazioni volte a migliorare la protezione delle minoranze. La Danimarca ha firmato questa convenzione il 31 luglio 2001 ma non l'ha ancora ratificata

 Documenti

 


Lotta contro la corruzione

Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) veglia sul rispetto delle norme contro la corruzione del Consiglio d'Europa da parte degli Stati membri. Il suo obiettivo è quello di migliorare la capacità dei suoi membri nella lotta contro la corruzione.

Valutazioni

 


Lotta contro il riciclaggio di denaro


Comitato di esperti MONEYVAL

Il Comitato esamina l'efficacia delle misure nazionali contro il riciclaggio di denaro sporco ed il finanziamento del terrorismo all'interno degli Stati membri del Consiglio d'Europa che non appartengono al Gruppo di azione finanziaria (GAFI). Gli Stati membri del Consiglio d'Europa che sono membri del MONEYVAL ma che in seguito hanno aderito al GAFI, possono scegliere di restare membri di pieno diritto del MONEYVAL. I paesi candidati all'adesione e gli Stati non membri che non appartengono al GAFI possono, a determinate condizioni, sottoscrivere lo statuto del Comitato.

 Maggiori informazioni


COP198

La Conferenza delle Parti istituita dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e il finanziamento del terrorismo (STCE No. 198), si occupa di monitorare l'applicazione della Convenzione delle Parti.

 Rapporti

 


Democrazia attraverso il diritto

La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto - la Commissione di Venezia - è un organo consultivo che svolge un ruolo essenziale nell'adozione delle costituzioni conformi agli standard del patrimonio costituzionale europeo.

Documenti

 


Lotta contro la tratta degli esseri umani

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani (GRETA) è preposto al controllo dell'applicazione della Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani ad opera degli Stati parte. Pubblica regolarmente rapporti di valutazione.

Valutazioni

 


Sistema giudiziario


Commissione europea per l'efficacia della giustizia (CEPEJ)

L'obiettivo della CEPEJ è il miglioramento dell'efficacia e del funzionamento della giustizia in tutti gli Stati membri.

Valutazioni


Consiglio consultivo dei procuratori europei (CCPE)

Questo organo consultivo in seno al Comitato dei Ministri elabora opinioni, promuove l'attuazione della Raccomandazione Rec(2000)19 e raccoglie informazioni sul funzionamento dei servizi del Pubblico ministero in Europa

Documenti

Arte e donazioni

I diversi edifici del Consiglio d’Europa sono la dimora di un’ampia collezione di opere d’arte. Stati membri e non membri, autorità locali e regionali e persino artisti hanno donato opere d’arte al Consiglio. Questi doni simboleggiano l’attaccamento dei donatori a una delle più antiche organizzazioni politiche d’Europa. Sono un’espressione tangibile di sostegno nei confronti di un’organizzazione che mette i diritti umani al centro della società e riconosce l’importante ruolo degli artisti creativi nel plasmare attitudini e comportamenti.

Indaco, variazione di forma

di Nana Hertoft


Arazzo in lana e lino
Dono della Danimarca del 1985

La Danimarca e il Consiglio d'Europa


Comitato dei Ministri

Lars Løkke Rasmussen, ministro degli Affari esteri
- Jens Kisling, Ambasciatore straordinario e plenipotenziario
Rappresentante permanente


Assemblea parlamentare

La Danimarca è rappresentata all'Assemblea parlamentare da una delegazione di 5 rappresentanti e da 5 sostituti.

Documento di lavoro

Testi adottati


Congresso dei poteri locali e regionali 

Le Danimarca è rappresentata al Congresso da una delegazione di 5 rappresentanti e di 5 sostituti.

Rapporti di monitoraggio

 Osservazioni delle elezioni 


Corte europea dei diritti umani

- Giudice alla Corte europea dei diritti umani : Anne Louise Bormann
- Richieste destinate alla formazione giudiziaria (*) nel 2022: 97
- Interruzioni nel 2022 : 4 di cui 1 violazione e 3 non violazioni

(*) non vengono conteggiate le richieste che si trovano nella fase pregiudiziale (fascicolo incompleto)

Profilo del paese

Esecuzione delle sentenze della Corte


Commissario dei diritti umani

Nell'ambito del suo mandato, il Commissario effettua visite nei paesi per monitorare la situazione dei diritti umani e portare avanti il dialogo con le autorità nazionali e la società civile.

Rapporti


Trattati del Consiglio d'Europa

Trattati ratificati e firmati dalla Danimarca


Budget

Il budget del Consiglio d'Europa, per l'anno 2023, ammonta a 479 M €.

La Danimarca contribuisce con 5.575.890 €.

Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo nei casi di violazione dei diritti umani hanno permesso di migliorare la vita dei cittadini degli Stati membri del Consiglio d’Europa.