La Commissione di monitoraggio del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, riunita a Tbilisi, Georgia, il 2 luglio 2024, ha adottato la dichiarazione seguente:
“La commissione di monitoraggio ribadisce il suo pieno sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale della Georgia nei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, sebbene il 20% del territorio georgiano sia occupato dalla Russia.
Allo stesso tempo, la Commissione di monitoraggio esprime grande preoccupazione per le tensioni e la crescente polarizzazione all’interno della società georgiana, alimentate dall’adozione di una legislazione non conforme alle norme e agli standard democratici europei. Questa situazione è già stata oggetto di pareri critici da parte della Commissione di Venezia e di dichiarazioni da parte della Segretaria generale del Consiglio d’Europa e del Presidente del Congresso e ha inoltre portato l’UE a sospendere di fatto la procedura di adesione della Georgia. La Commissione esprime forte preoccupazione anche per l’eccessivo uso della forza, le violenze e le campagne intimidatorie contro manifestanti, parlamentari, giornalisti e attivisti della società civile.
"Ribadisce il suo impegno a sostenere lo sviluppo democratico della Georgia. La polarizzazione della società e gli evidenti segni di regressione democratica, che minano la stabilità democratica, obbligano tutte le forze politiche del paese a intraprendere un dialogo che rifletta le aspirazioni europee del popolo georgiano. La Commissione di monitoraggio chiede che venga instaurato un dialogo politico aperto e inclusivo di questo tipo, in quanto essenziale per creare un ambiente in cui tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opinioni politiche, possano partecipare in modo attivo, libero ed equo alla vita pubblica a tutti i livelli, nel rispetto dei principi democratici e dei diritti umani. La Commissione auspica che tale dialogo condurrà a un impegno rinnovato a favore del consolidamento democratico della Georgia.”
Nello spirito di tale dialogo, i membri della Commissione di monitoraggio hanno incontrato i rappresentanti nazionali e locali del partito al potere, dell’opposizione e della società civile.
