Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, che riunisce 46 Stati, ha segnalato una “situazione generalmente degradante” in relazione alla democrazia locale in Turchia.
Nel suo ultimo rapporto sull’applicazione da parte della Turchia della Carta europea dell’autonomia locale, il Congresso accoglie con favore la notevole affluenza (oltre l’84%) alle elezioni locali del 2019, una delle percentuali più alte del Consiglio d’Europa, che dimostra grande interesse nell’autonomia locale.
Tuttavia, il Congresso esprime particolare preoccupazione rispetto a una serie di questioni, tra cui il fatto che il governo continui a sospendere i sindaci oggetto di indagini penali, sulla base di una definizione eccessivamente ampia di terrorismo, e a sostituirli con funzionari non eletti.
Secondo il Congresso, questo mina gravemente la scelta democratica dei cittadini turchi e impedisce il corretto funzionamento della democrazia locale in Turchia.
