“L’Europa è il continente con i più alti standard in materia di diritti umani. Tuttavia, se osserviamo ciò che accade ai confini esterni dell’Europa e in Europa orientale, constatiamo che, anche oggi, la pace e la sicurezza, la stabilità e la protezione sociale non possono essere date per scontate”, ha dichiarato la Cancelliera federale tedesca, Angela Merkel, in un discorso pronunciato oggi durante una sessione ibrida dell’APCE, che riunisce quasi tutti i suoi membri.
“Ovunque intorno a noi, i diritti umani fondamentali, in particolare la libertà dei media e la libertà di espressione sono sottoposti a restrizioni. Se rifiutiamo di vedere che i nostri diritti fondamentali, alla base del nostro progetto democratico, sono violati, viene messa in discussione tutta la nostra visione europea. Lo Stato di diritto è un prerequisito essenziale per la fiducia delle persone nello Stato e nelle sue istituzioni. I cittadini devono poter credere che il loro Stato rispetterà gli obblighi previsti dal diritto internazionale; questo è il motivo per cui lo Stato è sottoposto al controllo delle giurisdizioni internazionali. Senza questa fiducia, non esistono democrazie stabili ed efficaci. Sappiamo tutti che la fiducia è effimera e che dobbiamo lavorare continuamente per conquistare quella dei nostri cittadini”.
La pandemia è una delle sfide che dobbiamo superare. I nostri sistemi sanitario e di welfare affrontano un’enorme sfida, che ha un impatto sulla nostra convivenza. È un test decisivo per le nostre società. Siamo obbligati a ridurre le libertà individuali per lottare contro la pandemia e abbiamo dovuto istituire delle regole molto rigide, ma tutte le nostre misure dovevano essere debitamente giustificate, limitate e proporzionate”, ha sottolineato.