Da Oslo (Norvegia) a Limassol (Cipro), da Parigi (Francia) a Rijeka (Croazia), da Ballarat (Australia) a Montreal (Canada), da Città del Messico (Messico) a Hamamatsu (Giappone), passando per Tangeri (Marocco) e Haifa (Israele): 10 anni (2007-2017) del Progetto Città interculturali, una piattaforma di dialogo e scambio promossa dal Consiglio d’Europa che riunisce un numero importante di città (121 nei 5 continenti) impegnate a gestire la diversità intesa come un vantaggio e non come una minaccia.
Le città in Europa e nel mondo possono trarre immensi benefici dalla diversità culturale, sfruttando il potenziale offerto dalla grande varietà di competenze e di creatività, tramite l’adozione di politiche e pratiche atte a facilitare l’interazione interculturale e l’inclusione.
Il Consiglio d’Europa celebra questa vera success-story a Lisbona (28-29 novembre) con un evento importante, organizzato in cooperazione con il comune di Lisbona e le autorità portoghesi, dal titolo: “Politiche urbane a favore di un’integrazione inclusiva dei migranti e del vantaggio della diversità”. Tale evento (che si svolgerà presso l’Assemblea municipale, Forum Lisboa, Avenida de Roma, 14) offre l’opportunità di tracciare un bilancio dei risultati raggiunti, di sviluppare nuove prospettive e sperimentare nuove impostazioni e nuovi partenariati, al fine di estendere il modello di politica di integrazione interculturale e di affrontare in modo più efficace le sfide che si pongono alle autorità e ai cittadini, proponendo soluzioni concrete alle loro necessità. La manifestazione sarà aperta dalla Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, dal sindaco di Lisbona, Fernando Medina e dal Ministro portoghese dell’Interno, Eduardo Cabrita.
Comunicato stampa completo - I 10 anni (2007-2017) del progetto Città interculturali: La diversità, un’opportunità per le città. Evento di rilievo a Lisbona