Il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Marc Cools, ha rilasciato la dichiarazione seguente:
“Dieci anni fa, il 16 marzo 2014, il referendum illegale nella regione ucraina di Crimea, organizzato sotto la minaccia delle armi russe, ha scatenato una spirale di violenza che ha condotto, due giorni dopo, all’annessione illegale della Crimea da parte della Russia e infine alla guerra di aggressione su larga scala condotta dalla Federazione russa contro l’Ucraina che viviamo oggi.
Nel 2014, il Congresso ha condannato fermamente l’annessione da parte della Federazione russa della Repubblica autonoma di Crimea e della città di Sebastopoli. Oggi, esprimiamo la nostra vicinanza all’Ucraina e riaffermiamo il nostro impegno instancabile a favore dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno di confini riconosciuti a livello internazionale.”