Indietro 22 luglio 1964: apertura alla firma della Convenzione sull’elaborazione di una farmacopea europea

22 luglio 1964: apertura alla firma della Convenzione sull’elaborazione di una farmacopea europea

Ci aspettiamo tutti che i farmaci che assumiamo, dai farmaci contro il colesterolo agli antibiotici o ai vaccini, siano sicuri, efficaci e di alta qualità. La Farmacopea europea (nota anche come Ph. Eur.) svolge un ruolo determinante nel garantire che sia così. La Ph. Eur. è l’opera di riferimento giuridicamente vincolate in materia di controllo della qualità dei medicinali e dei loro ingredienti destinati agli esseri umani e agli animali, in Europa e altrove. È stata fondata il 22 luglio 1964, quando la Convenzione sull’elaborazione di una farmacopea europea è stata aperta alla firma. Oggi, è elaborata e pubblicata dalla Direzione europea della qualità dei farmaci e delle cure mediche (EDQM) del Consiglio d’Europa.

Testimonianza tangibile dell’importanza di questa convenzione, 39 Stati membri del Consiglio d’Europa e dell’Unione europea, insieme a 32 osservatori da tutto il mondo, contribuiscono al lavoro della Commissione della farmacopea europea, organo direttivo della Ph. Eur. La vasta rete di firmatari mostra l’impegno collettivo a difendere gli standard più elevati nella qualità farmaceutica e insieme questi Stati contribuiscono al continuo sviluppo della Ph. Eur., rendendola una delle farmacopee più rispettate e ampiamente riconosciute a livello mondiale.

In vista del suo 60° anniversario nel 2024, la farmacopea europea simboleggia l’impegno dell’Europa a tutelare la salute pubblica e ad assicurare l’accesso a farmaci e cure mediche di buona qualità. Le sue norme rigorose hanno contribuito al benessere di milioni di persone in tutto il continente e oltre.

Il lavoro dell’EDQM nel campo della salute pubblica è stato determinante. Oggi, l’EDQM, che fa parte del Consiglio d’Europa, è riconosciuta come organizzazione leader nella protezione della salute pubblica. Assicura che farmaci, sostanze di origine umana e prodotti sanitari di consumo di buona qualità e sicuri siano disponibili e accessibili, dal loro sviluppo iniziale all’utilizzo da parte di pazienti e professionisti del settore sanitario.

Consiglio d'Europa Strasburgo 21 luglio 2023
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