Il 10 luglio, il gruppo di relatori del Comitato dei Ministri sulla cooperazione giuridica ha tenuto uno scambio di opinioni con i rappresentanti della società civile sulla responsabilità per i crimini commessi durante la guerra di aggressione contro l'Ucraina. Nell'ambito del tema "La responsabilità per i crimini di diritto internazionale commessi in Ucraina: lo stato di avanzamento e la strada da percorrere", i rappresentanti della società civile ucraina e internazionale sono stati invitati a condividere i loro punti di vista, principalmente sulla situazione dell'Ucraina dinanzi alla Corte penale internazionale, sui procedimenti penali davanti ai tribunali nazionali dell'Ucraina e di altri Stati e sugli attuali sforzi per istituire un tribunale speciale.
Lo scambio di opinioni ha avuto luogo a seguito della Dichiarazione di Reykjavík, adottata in occasione del 4° Vertice del Consiglio d'Europa tenutosi a Reykjavik il 16 e 17 maggio 2023. In tale occasione, i leader del Consiglio d'Europa hanno sottolineato che "nessun statuto di prescrizione si applica al genocidio, ai crimini contro l'umanità e ai crimini di guerra". Inoltre, hanno accolto con favore "gli sforzi internazionali per assicurare alla giustizia la leadership politica e militare della Federazione russa per la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e i progressi verso l'istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione". Infine, si sono impegnati a "rafforzare il lavoro del Consiglio d'Europa per sostenere e promuovere gli sforzi nazionali e internazionali, compreso il lavoro della Corte europea dei diritti dell'uomo, della Corte penale internazionale e del Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina".
Programma sullo scambio di opinioni