Un nuovo progetto congiunto dell’Unione europea e del Consiglio d’Europa, “Assicurare gli interessi superiori del minore nei procedimenti giudiziari civili in Slovenia”, è stato lanciato a Bled. Il progetto, cofinanziato dall’UE e dal Consiglio d’Europa e attuato dalla Divisione per i diritti dei minori del Consiglio d’Europa in stretta collaborazione con il ministero della Giustizia sloveno, sarà attivo fino alla fine di febbraio 2026.
Il rapporto iniziale del progetto sottolinea che, sebbene la Slovenia abbia compiuto importanti passi verso la protezione dei diritti dei minori nei procedimenti di diritto penale, servono ancora miglioramenti significativi per la difesa dei diritti dei minori nel sistema giuridico civile, soprattutto in relazione ai ritardi nei procedimenti di diritto di famiglia che coinvolgono minori. Si stima che la durata dell’elaborazione di queste cause vada da 14 mesi a, in alcuni casi, quasi tre anni. Le tre sfide principali nel superare questi ritardi sono la mancanza nei tribunali di esperti in psicologia clinica (gli esperti più spesso nominati nei procedimenti di diritto di famiglia), l’eccessivo ricorso a strumenti giuridici e la mancanza di un approccio sistematico. Il nuovo progetto è volto a rendere il processo più efficace e adeguato ai minori attraverso la revisione dell’attuale quadro giuridico e l’assistenza alle autorità slovene nell’elaborazione di una nuova legislazione.
Igor Šoltes, Segretario di Stato presso il ministero della Giustizia sloveno, Jerneja Jug Jerše, capo della rappresentanza della Commissione europea in Slovenia, e Zaruhi Gasparyan, capo dell’unità dei progetti di cooperazione della Divisione per i diritti dei minori del Consiglio d’Europa, hanno tenuto i discorsi iniziali all’evento.
Il principale risultato del progetto sarà l’adozione di un piano d’azione completo per riformare il quadro giuridico della Slovenia nell’ambito dei procedimenti giudiziari civili che coinvolgono minori, come anche l’inizio della sua attuazione.
Comunicato stampa release
Affrontare i ritardi nei procedimenti di diritto di famiglia che coinvolgono minori: tra i principali obiettivi di un nuovo progetto UE-Consiglio d’Europa in Slovenia