Il Rappresentante speciale del Governo federale per la Presidenza tedesca del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, il Ministro di Stato Michael Roth, il Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Rik Daems, e la Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Organizzazione composta da 47 Stati membri, Marija Pejčinović Burić, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione sulla sentenza di condanna di Alexei Navalny:
Deploriamo profondamente la recente decisione di un tribunale di Mosca di condannare al carcere Alexei Navalny. Questa decisione si basa su una precedente condanna penale che la Corte europea dei diritti dell'uomo, nella sua sentenza Navalny c. Russia del 17 ottobre 2017, aveva ritenuto arbitraria e manifestamente irragionevole e, di conseguenza, contraria agli articoli 6 e 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, di cui la Russia è parte. Chiediamo alle autorità russe di rispettare i loro obblighi internazionali ai sensi della Convenzione.
Siamo inoltre preoccupati dalle ondate di arresti, condotte in parte in modo violento, di dimostranti e giornalisti durante le recenti manifestazioni in tutta la Russia. A questo proposito, ci riferiamo alla dichiarazione della Commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa. La libertà di riunione e di espressione, il diritto alla libertà e alla sicurezza e il diritto a un giusto processo sono diritti fondamentali garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Tali diritti devono essere rigorosamente rispettati.
Chiediamo alle autorità russe di indagare pienamente su tutte le segnalazioni di abusi commessi contro manifestanti pacifici e giornalisti e di perseguire i responsabili, per adempiere agli obblighi e impegni assunti dalla Russia in quanto Stato membro del Consiglio d'Europa.