Indietro In Andorra occorrono ulteriori azioni per prevenire la tratta di esseri umani

In Andorra occorrono ulteriori azioni per prevenire la tratta di esseri umani

In un rapporto pubblicato oggi, il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) del Consiglio d’Europa conclude che l’Andorra ha compiuto progressi nella legislazione e nelle politiche volte a prevenire e combattere la tratta di esseri umani, ma ha anche chiesto che le autorità intraprendano ulteriori azioni in una serie di aree.

Il GRETA accoglie con favore l’adozione nel 2017 della legge sulla lotta contro la tratta di esseri umani e per la protezione delle vittime e l’introduzione di disposizioni giuridiche su un periodo di recupero e riflessione e un permesso di soggiorno rinnovabile per le vittime della tratta. Un protocollo di azione per la protezione delle vittime della tratta di esseri umani stabilisce le procedure per l’identificazione delle vittime della tratta e per indirizzarle verso l’assistenza.

Finora in Andorra non sono state identificate vittime della tratta. Tuttavia, il GRETA chiede alle autorità di prestare particolare attenzione ad alcuni settori che potrebbero presentare rischi di sfruttamento, in particolare quelli in cui si impiegano lavoratori stagionali, nonché il settore del lavoro domestico. Le autorità dovrebbero potenziare i loro sforzi per sensibilizzare gli ufficiali di polizia, gli ispettori del lavoro, i funzionari fiscali, i pubblici ministeri e i giudici in ambito di tratta di esseri umani, nonché il pubblico generale. Il GRETA ha inoltre chiesto che il mandato degli ispettori del lavoro consenta loro di contribuire a prevenire e individuare i casi di tratta di esseri umani.

Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani (GRETA) Strasburgo 3 luglio 2019
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