In un rapporto pubblicato oggi, il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa ha di nuovo espresso preoccupazione per i casi di violenza tra i detenuti in Lituania, a seguito di una visita ad hoc condotta nel paese a febbraio 2024. L’obiettivo della visita era esaminare l’attuazione delle raccomandazioni del Comitato dopo la sua visita periodica nel 2021, riguardanti in modo particolare la diffusa violenza tra i detenuti, la notevole quantità di sostanze illecite nelle carceri e la mancanza di strategie mirate per aiutare l’elevato numero di detenuti che fanno uso di droghe. A tale scopo, la delegazione del CPT ha condotto visite di monitoraggio nelle carceri di Alytus, Marijampolė, Pravieniškės e Vilnius.
Nel rapporto pubblicato oggi si nota che le autorità lituane hanno preso una serie di misure per risolvere questi problemi. Tuttavia, la situazione osservata nelle quattro carceri visitate dimostra che i soli cambiamenti giuridici e organizzativi consentiranno di realizzare solo progressi parziali. Il rapporto evidenzia le lacune nella registrazione dei casi di violenza tra i detenuti e nelle indagini sugli stessi, come anche le molteplici cause di tale violenza: l’uso di sostanze illecite, la gerarchia informale tra i detenuti e la presenza totalmente insufficiente di personale di custodia nelle aree comuni.
In risposta a tale situazione, la Lituania dovrebbe adottare un approccio strategico attentamente ponderato per combattere la gerarchia informale tra i detenuti, le sue attività e i suoi effetti negativi e aumentare in modo radicale e immediato il personale di custodia (che deve essere adeguatamente remunerato, formato e motivato). Il CPT chiede alle autorità di intraprendere sforzi concreti e sostenuti per affrontare questi problemi complessi, se intendono dissuadere il Comitato dall’emettere una dichiarazione pubblica nel quadro della procedura prevista dall’articolo 10, paragrafo 2 della Convenzione che istituisce il CPT.[1]
Il rapporto è pubblicato nel quadro della procedura di pubblicazione automatica che le autorità lituane hanno adottato.
[1] [1] “Se la parte non coopera o rifiuta di migliorare la situazione in base alle raccomandazioni del Comitato, esso può decidere a maggioranza di due terzi dei suoi membri, dopo che la Parte abbia avuto la possibilità di fornire spiegazioni, di effettuare una dichiarazione pubblica a tale proposito.”