In un nuovo rapporto sulla Lituania, il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT) del Consiglio d'Europa mostra nuovamente preoccupazione per le numerose accuse di gravi violenze tra detenuti e per l'inefficacia delle misure adottate per affrontare il problema alla radice. Il Comitato sottolinea inoltre la necessità di accelerare in modo significativo il processo di modernizzazione dei complessi penitenziari e in particolare la trasformazione in sistemazione in cella (si veda la sintesi del rapporto).
Il rapporto contiene i risultati della visita periodica effettuata dal CPT in Lituania nel dicembre 2021, incentrata sul trattamento e sulle condizioni di reclusione delle persone detenute negli istituti di polizia e nelle carceri e sulla situazione delle persone nei centri di registrazione per gli stranieri. La delegazione ha anche esaminato l'utilizzo di mezzi di contenzione e le garanzie legali offerte ai pazienti non volontari nel contesto della psichiatria civile.
Nella loro risposta, le autorità lituane hanno illustrato le misure adottate o previste per attuare le raccomandazioni presentate dal Comitato nel rapporto, tra cui l'ulteriore modernizzazione dei complessi penitenziari, gli ultimi emendamenti al Codice di esecuzione delle pene, l'integrazione di misure di prevenzione della violenza nelle carceri, ecc. Il rapporto del CPT e la risposta delle autorità lituane sono stati resi pubblici su richiesta del governo lituano.