Il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT) del Consiglio d’Europa ha pubblicato oggi un rapporto sulla sua visita condotta ad aprile 2016 nel carcere di massima sicurezza sull’isola di Imralı (Turchia), in cui sono detenuti Abdullah Öcalan e altri tre prigionieri.
Secondo il rapporto, rispetto alla precedente visita del CPT nel gennaio 2013, le condizioni materiali di detenzione riguardanti Abdullah Öcalan sono notevolmente migliorate e si mantengono su livelli soddisfacenti per gli altri detenuti. La delegazione ha altresì avuto un’impressione positiva rispetto all’assistenza sanitaria erogata dall’istituto penitenziario.
Tuttavia, il CPT esprime la sua viva inquietudine per il fatto che la situazione dei detenuti in materia di contatti con il mondo esterno si sia ulteriormente deteriorata.