Il Consiglio d’Europa ha lanciato un pacchetto di risposta completo all’afflusso di rifugiati in Armenia, del valore di € 2,8 milioni. Il pacchetto include quattro nuove iniziative e l’integrazione di ulteriori componenti in due progetti in corso. “Il pacchetto di risposta mira a proteggere i diritti umani dei rifugiati, la resilienza delle comunità locali, i diritti sociali, i minori e le donne, nonché il sostegno alle istituzioni per i diritti umani”, ha sottolineato Claus Neukirch, Direttore del Coordinamento dei programmi del Consiglio d’Europa. “Il pacchetto di risposta sostiene le autorità nell’affrontare i limiti di capacità in molte aree che risultano critiche non solo per i rifugiati, ma anche per tutte le persone con vulnerabilità”, ha aggiunto David Best, Rappresentante speciale della Segretaria generale per le migrazioni e i rifugiati (SRSG).
“A seguito dell’afflusso di rifugiati a settembre 2023, il governo armeno ha fatto tutto il possibile per fornire una risposta rapida ai rifugiati. La risposta include misure di sostegno a breve, medio e lungo termine. Ora siamo nella fase delle misure a lungo termine. La cooperazione con il Consiglio d’Europa è per noi molto importante e diamo molto valore al sostegno del Consiglio d’Europa e al suo pacchetto di risposta all’afflusso di rifugiati”, ha dichiarato il ministro del Lavoro e degli Affari sociali armeno, Narek Mkrtchyan.
Nuovi progetti da lanciare nell’ambito del pacchetto:
- Rafforzamento delle tutele dei diritti umani
- Miglioramento dei diritti umani sociali
- Protezione dei diritti dei minori
- Sostegno alle comunità ospitanti
Progetti in corso con integrazione di nuovi componenti:
- Promozione dell’uguaglianza di genere ed eliminazione della violenza sulle donne
- Protezione dei diritti umani nella biomedicina
Il pacchetto di misure è il risultato della visita effettuata dal Rappresentante speciale della Segretaria generale per le migrazioni e i rifugiati (SRSG) a ottobre 2023, durante la quale specifiche aree di sostegno sono state identificate insieme alle autorità nazionali. Il pacchetto è in linea con il Piano d’azione del Consiglio d’Europa per l’Armenia (2023-2026) e il Piano d’azione sulla protezione delle persone vulnerabili nel contesto della migrazione e dell’asilo (2021-25).