Il rapporto sull’Armenia raccomanda misure per migliorare i diritti delle donne, la protezione dei gruppi svantaggiati o vulnerabili e per determinare le responsabilità per violazioni dei diritti umani avvenute in passato
La Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, ha pubblicato oggi il rapporto sulla sua visita in Armenia nel settembre 2018. Il rapporto s’incentra sui diritti delle donne, la parità di genere e la violenza domestica, i diritti umani dei gruppi svantaggiati o vulnerabili e la responsabilità per violazioni dei diritti umani avvenute nel passato.
Costatando che le donne in Armenia rimangono nettamente sottorappresentate nel processo decisionale pubblico, la Commissaria esorta le autorità a garantire la loro piena ed effettiva partecipazione, oltre che pari opportunità di accesso a posti dirigenziali a tutti i livelli della vita pubblica, parità di retribuzione ed equo accesso al mercato del lavoro. Ai fini di lottare contro i persistenti stereotipi sessisti discriminatori, la Commissaria Mijatović raccomanda la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la promozione della parità dei sessi, soprattutto tramite l’educazione.
Al fine di mettere a frutto i considerevoli miglioramenti apportati alla legislazione armena contro la violenza domestica, la Commissaria raccomanda la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, garantendo al contempo che la nuova legislazione nazionale sia effettivamente applicata nella pratica. Concretamente, Dunja Mijatović esorta le autorità ad aumentare la disponibilità di posti nei centri d’accoglienza per le vittime di violenza domestica e ad assicurare l’accesso all’educazione ai minori che vi soggiornano.