Indietro Austria: un nuovo rapporto elogia l’azione contro la tratta di esseri umani, ma occorrono ulteriori sforzi

Austria: un nuovo rapporto elogia l’azione contro la tratta di esseri umani, ma occorrono ulteriori sforzi

Nel suo terzo rapporto sull’Austria, il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) esamina l’accesso delle vittime della tratta alla giustizia e alle vie di ricorso effettive e fa il punto sui progressi compiuti nell’attuazione delle precedenti raccomandazioni del GRETA.

Secondo il rapporto, l’Austria ha rafforzato il quadro giuridico e strategico della lotta contro la tratta. Sono state elaborate delle linee guida che definiscono il ruolo degli Stati federati nella lotta contro la tratta, la città di Vienna ha instituito un gruppo di lavoro sulla lotta contro la tratta e sono stati nominati dei coordinatori regionali in Tirolo e Vorarlberg. Nel 2016, sono state adottate delle linee guida pratiche sull’identificazione dei minori potenzialmente vittime della tratta. A febbraio 2017, il ministero federale della Giustizia ha diffuso un decreto interno per far conoscere la disposizione di non sanzione, che prevede la possibilità di non imporre sanzioni alle vittime per aver preso parte ad attività illecite laddove costrette a farlo. Inoltre, nel 2018, il ministero federale dell’Interno ha diffuso un decreto interno che definisce la procedura da seguire in caso di tratta.

Nonostante gli sforzi intrapresi per aiutare le vittime della tratta a chiedere un risarcimento, l’accesso effettivo al risarcimento rimane raro. Su un campione di 178 casi, solo 27 vittime della tratta hanno ricevuto un risarcimento. Inoltre, la mancata esecuzione delle ordinanze di risarcimento è un problema ricorrente. Il GRETA esorta le autorità austriache a compiere ulteriori sforzi per garantire alle vittime della tratta un accesso al risarcimento, anche assicurando che l’indagine giudiziaria comprenda la raccolta delle prove sui danni subiti dalla vittima e sul guadagno finanziario derivante dal suo sfruttamento.

Sebbene sia positivo che le vittime della tratta con permesso di soggiorno in Austria siano autorizzate a viaggiare, alcuni fattori ostacolano il loro accesso effettivo al mercato del lavoro. Le autorità austriache dovrebbero rafforzare l’integrazione economica e sociale delle vittime attraverso la formazione professionale, corsi di lingua e la promozione delle microimprese, delle imprese sociali e dei partenariati pubblico-privato.

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) è un organismo indipendente che monitora l’attuazione da parte dei paesi della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani. Finora sono vincolati dalla Convenzione 46 dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, nonché la Bielorussia, Stato non membro.


Comunicato stampa
Austria: un nuovo rapporto elogia l’azione contro la tratta di esseri umani, ma occorrono ulteriori sforzi per garantire il risarcimento alle vittime e combattere la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo

Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta di esseri umani (GRETA) Strasburgo 9 giugno
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