“La crescente repressione di cui sono vittime i giornalisti e i membri della società civile in Azerbaigian è motivo di profonda preoccupazione” afferma la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatović, riferendosi agli arresti, alle detenzioni e agli accanimenti giudiziari che stanno soffocando la libertà di espressione nel paese.
“Negli ultimi mesi, le autorità azerbaigiane hanno intensificato la repressione dei media indipendenti, della società civile e degli attivisti che svolgevano legittimamente il loro lavoro o esprimevano opinioni dissenzienti o critiche nei confronti del governo.
Esorto il governo azerbaigiano a intraprendere un’azione decisiva per garantire il pieno rispetto dei suoi obblighi in materia di diritti umani. Ciò richiederebbe il rilascio di tutte le persone, compresi i giornalisti e gli attivisti della società civile, che sono state detenute per il loro legittimo lavoro o per aver espresso opinioni dissenzienti o critiche, e la creazione di un ambiente favorevole alle attività dei giornalisti, della società civile e dei difensori dei diritti umani, compreso l’esercizio dei loro diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica”.