Indietro Bielorussia: i relatori dell’APCE denunciano una nuova condanna a morte

Assemblea parlamentare

Marina Schuster (Germania, ADLE), Relatrice generale dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) sull'abolizione della pena di morte, e Andres Herkel (Estonia, PPE/DC), relatore sulla situazione in Bielorussia denunciano con fermezza la sentenza di condanna alla pena di morte pronunciata in Bielorussia il 26 novembre 2013, di cui hanno avuto conoscenza soltanto questa settimana. Eduard Lykov, 53 anni, cittadino bielorusso di origine russa, il cui figlio vive in Russia e la figlia in Germania, è stato riconosciuto colpevole di numerosi capi di accusa per omicidio mentre era in preda all'alcol. 

«La pratica delle esecuzioni segrete della pena capitale in Bielorussia è particolarmente barbara ed è stata condannata a più riprese dall'Assemblea parlamentare. L'applicazione della pena di morte resta un ostacolo fondamentale per l'eventuale adesione della Bielorussia al Consiglio d'Europa. Si tratta dell'ultimo paese non abolizionista in Europa, che, con quest'unica eccezione, è un continente libero dalla pena di morte, in particolare grazie agli sforzi incessanti del Consiglio d'Europa e della sua Assemblea parlamentare. Questa nuova condanna a morte invia un segnale negativo, se la Bielorussia desidera avvicinarsi alla famiglia europea, e non possiamo che lanciare un fermo appello al Presidente, perché vigili affinché la sentenza non sia eseguita», hanno dichiarato i relatori. (segue...)

Strasburgo 20/12/2013
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page
Seguici

       

Facebook
@coe su Twitter