Il Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione (GRECO) ha pubblicato oggi il suo rapporto relativo al 5° ciclo di valutazione riguardante il Belgio. Questo ciclo si concentra essenzialmente sulla prevenzione della corruzione e la promozione dell’integrità all’interno dei governi nazionali (le più alte cariche dello Stato) e delle autorità di pubblica sicurezza. (Consultare la verisione del rapporto in olandese).
Il GRECO invita il Belgio a rafforzare la trasparenza, l’integrità e la responsabilità nella vita pubblica, in particolare da parte dei ministri e dei membri dei gabinetti ministeriali. Rileva l’assenza di una politica di integrità e di un quadro etico per guidare le attività dei ministri. Le modalità di reclutamento e di retribuzione dei membri del loro gabinetto avvengono a loro esclusiva discrezione. Sono molto rare le norme riguardanti i conflitti di interessi, le attività esterne svolte durante il mandato, l’accettazione di regali, e non esiste nessuna norma in materia di contatti con terzi, passaggio a incarichi nel settore privato (le cosiddette ‘porte girevoli”) ecc.
È pertanto necessario un serio impegno per disciplinare le condizioni di reclutamento e di impiego dei membri dei gabinetti ministeriali, rendendo più trasparenti le loro attività, e per definire un codice di condotta appropriato per tutti gli alti funzionari dell’esecutivo, basato su un meccanismo di applicazione e su attività di sensibilizzazione.
La polizia federale belga è apprezzata dai cittadini, ma le scarse risorse di cui dispone incidono negativamente in modo particolare sui servizi responsabili della prevenzione e della lotta alla corruzione. Il codice di condotta delle forze dell’ordine deve essere aggiornato e durante la carriera dei funzionari di polizia occorre effettuare un controllo per verificarne l’integrità, in particolare se sono reclutati per certi incarichi sensibili.
La carenza più significativa riscontrata nei servizi di polizia federale è dovuta alla recente modifica delle norme relative alle attività esterne che possono essere esercitate dai funzionari di pubblica sicurezza, con il passaggio da una prassi restrittiva a un sistema in cui l’autorizzazione viene concessa quasi automaticamente. Il GRECO è del parere che le attività esterne debbano essere basate su criteri trasparenti e soggette a controlli efficaci.
Conformemente alla sua procedura di conformità, il GRECO valuterà nel 2021 l’attuazione delle sue raccomandazioni rivolte al Belgio.