Il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Anders Knape, in una dichiarazione in cui sottolinea l’importanza dell’evento, ha accolto con favore la firma di ieri sera tra i leader di partito Bakir Izetbegović (SDA) e Dragan Čović (HDZ), di due accordi volti a ripristinare un suffragio libero e democratico a Mostar.
“Dalla sessione del Congresso a ottobre 2017, in cui è stato creato il Gruppo di riflessione su Mostar, in associazione con il Comitato delle regioni dell’Unione europea, il Congresso lavora assiduamente per affrontare l’impasse politica in questa città”, ha dichiarato Knape. “Il Gruppo era destinato ad appoggiare a livello locale, nazionale ed europeo una soluzione giuridica e politica sostenibile per ripristinare la democrazia locale a Mostar. Negli ultimi tre anni, a Mostar si sono svolti tre incontri principali, il più recente a novembre 2019, in seguito alla decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo, per agevolare il dialogo necessario e gettare le basi per elezioni locali, garantendo al contempo i diritti fondamentali”, ha aggiunto.
Le firme sono state apposte in presenza della comunità internazionale e rinviano alla Legge elettorale della Bosnia-Erzegovina, in particolare lo svolgimento delle elezioni a Mostar, nonché allo Statuto della Città. “Sono lieto degli importanti sviluppi che sono stati compiuti negli ultimi giorni e che spero getteranno le basi affinché si svolgano presto delle elezioni locali a Mostar. Inoltre, sono convinto che l’Assemblea parlamentare della Bosnia-Erzegovina adotterà senza indugio la legislazione necessaria, in linea con le procedure appropriate”, ha proseguito Knape.
Dal 2017, il Congresso ha emesso diverse raccomandazioni e dichiarazioni, la più recente a febbraio, in cui ha anche sottolineato l’importanza di ripristinare la democrazia locale. “Abbiamo dedicato molto tempo e molte energie alla questione di Mostar e siamo lieti dell’opportunità di ripristinare il suffragio democratico in questa città, dove molti giovani residenti potranno ora, mi auguro presto, votare a livello locale per la prima volta nella loro vita”, ha concluso il Presidente del Congresso.
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