Il Consiglio d’Europa e l’Agenzia Mondiale Antidoping hanno firmato un memorandum di intesa con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione per quel che riguarda il controllo e la conformità delle disposizioni, l’elaborazione delle norme e i programmi nazionali contro il doping.
Riuniti a Budapest per discutere della cooperazione nella lotta al doping, della manipolazione delle competizioni sportive e della corruzione, i Ministri dello Sport degli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno adottato una serie di risoluzioni volte a promuovere l’integrità in ambito sportivo.
Nella risoluzione sul ruolo dei governi nella lotta al doping nello sport, a livello nazionale e internazionale, i partecipanti hanno riconosciuto la necessità di:
- valutare e, qualora fosse necessario, rivedere e migliorare la loro politica e la loro prassi nazionale antidoping, nonché assicurare che le azioni dei governi siano complementari a quelle delle organizzazioni nazionali e internazionali antidoping;
- migliorare la capacità dell’AMA di rispondere alle sfide attuali e future nell’ambito della lotta contro il doping;
- sostenere gli sforzi del Consiglio d’Europa volti a facilitare lo sviluppo di un meccanismo permanente e dinamico di coordinamento e di scambio di informazioni tra le autorità pubbliche di tutti i continenti sulle questioni inerenti all’AMA;
- chiedere al Gruppo di monitoraggio della Convenzione contro il doping (T-DO) di valutare i bisogni e la possibilità di revisione della Convenzione contro il doping del Consiglio d’Europa.
Per quanto concerne la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive, i Ministri hanno sostenuto l’elaborazione di una tabella di marcia per migliorare l’efficacia della convenzione e accelerare la mobilitazione e la cooperazione a livello nazionale e internazionale.
La risoluzione a favore di una migliore governance in ambito sportivo si focalizza sul rafforzamento della cooperazione tra gli organismi sportivi nazionali e gli attori del settore sportivo. Nel testo, i Ministri:
- accolgono favorevolmente le iniziative come il Partenariato internazionale per l’integrità sportiva, volto a coordinare gli sforzi del movimento sportivo, delle organizzazioni internazionali, dei governi e delle altre parti interessate, per mettere in atto elevati standard di trasparenza e buona governance nello sport;
- invitano l’Accordo parziale allargato sullo sport (EPAS) a elaborare una proposta per il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sul modo in cui i governi europei potrebbero cooperare all’interno di un partenariato internazionale per l’integrità dello sport, incluso misure governative coordinate per le organizzazioni sportive che non intraprendono i passi necessari per conformarsi alle vigenti norme in materia di buona governance nello sport;
- incoraggiano tutte le federazioni sportive internazionali ad adottare principi fondamentali e indicatori di base relativi alla governance stabiliti dall’Associazione delle federazioni internazionali degli sport olimpici estivi (ASOIF), come primo passo per migliorarne la governance.
In occasione della conferenza l’Arzerbaigian, il Belgio, il Lussemburgo, la Norvegia, la Polonia, la Romania e la Turchia hanno firmato la Convenzione concernente un approccio integrato in materia di sicurezza e servizi in occasione di incontri calcistici e altre manifestazioni sportive. Il Belgio e l’Ungheria hanno firmato Convenzione sulla manipolazione di competizioni sportive.