Indietro Bulgaria: ancora una volta il Comitato contro la tortura del Consiglio d'Europa critica fortemente la situazione negli istituti psichiatrici ma nota progressi nei centri di assistenza sociale

Bulgaria: ancora una volta il Comitato contro la tortura del Consiglio d'Europa critica fortemente la situazione negli istituti psichiatrici ma nota progressi nei centri di assistenza sociale

I continui maltrattamenti subiti dai pazienti psichiatrici da parte del personale dimostrano, ancora una volta, il grave e persistente inadempimento del Ministero della Salute nel prevenire e sradicare questi comportamenti inaccettabili. Le possibilità di terapia negli istituti psichiatrici rimangono carenti, i livelli di personale insufficienti e l'uso della contenzione meccanica non è conforme alle norme internazionali, afferma il Comitato contro la tortura del Consiglio d'Europa (CPT) in un nuovo rapporto sulla visita ad hoc in Bulgaria a marzo 2023. Il CPT ha tuttavia notato alcuni progressi negli istituti di assistenza sociale e spera nel proseguimento di un'autentica deistituzionalizzazione. Il rapporto è stato pubblicato insieme alla risposta delle autorità bulgare.

La delegazione del CPT ha visitato l'ospedale psichiatrico statale di Tserova Koria per la prima volta e l'ospedale psichiatrico statale di Byala, già visitato dal Comitato nel 2020. Per la prima volta, la delegazione ha visitato i centri di assistenza sociale per persone con disturbi dell’apprendimento di Draganovo e Tri Kladentsi. L'obiettivo della visita era di esaminare l'attuazione delle precedenti raccomandazioni del Comitato e della dichiarazione pubblica rilasciata dal CPT a novembre 2021.

Per quanto riguarda i maltrattamenti da parte del personale, all'ospedale di Byala la delegazione ha ricevuto una serie di accuse da parte dei pazienti secondo cui il personale urlava contro i pazienti e gli inservienti li avrebbero anche presi a schiaffi, pugni e calci (anche nella zona inguinale). All'ospedale Tserova Koria è stato riferito che il personale urlava spesso contro i pazienti e che gli inservienti a volte li picchiavano.

“Questi risultati dimostrano, ancora una volta, il continuo e grave inadempimento del Ministero della Salute nel prevenire tutte le forme di maltrattamento dei pazienti, nel trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile al personale degli ospedali psichiatrici che il maltrattamento dei pazienti non sarà tollerato e sarà oggetto di sanzioni appropriate, e nell'agire per sradicare tali comportamenti inaccettabili”, afferma il Comitato.


 Comunicato stampa
Bulgaria: ancora una volta il Comitato contro la tortura del Consiglio d'Europa critica fortemente la situazione negli istituti psichiatrici ma nota progressi nei centri di assistenza sociale

CPT Strasburgo 31 gennaio 2024
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