Il Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) del Consiglio d’Europa ha pubblicato oggi un nuovo rapporto che valuta la situazione in materia di prevenzione della corruzione e promozione dell’integrità tra le alte funzioni esecutive (Primo Ministro, ministri, Segretari generali, capi di gabinetti politici ed esperti) e nelle agenzie preposte all’applicazione della legge (vedere anche una traduzione non ufficiale in Bulgaro, fornita dalle autorità).
Il GRECO nota che gli alti funzionari di governo non sono soggetti a un adeguato quadro di integrità: non viene applicato loro alcun codice etico, non sono previste iniziative di sensibilizzazione sulle questioni di integrità e non è istituito alcun meccanismo di consulenza confidenziale sulle questioni etiche. Inoltre, il GRECO chiede più trasparenza in relazione alle condizioni dei funzionari di governo, tra cui la loro remunerazione e possibili attività accessorie. Il rapporto sottolinea inoltre l'assenza di regole e trasparenza relativamente all’interazione con i lobbisti che cercano di influenzare le politiche di governo e chiede l’elaborazione di tali regole. Il GRECO esprime inoltre preoccupazione per l’inefficace verifica delle dichiarazioni di interessi e asset degli alti funzionari e afferma che il loro controllo dovrebbe essere più approfondito. Un’altra fonte di preoccupazione è la mancanza di efficienza nella risposta della giustizia penale ai reati di corruzione in cui sono coinvolti alti funzionari di governo. Il procedimento penale deve essere migliorato, anche attraverso l’eliminazione degli impedimenti procedurali alle indagini e la predisposizione di sanzioni adeguate.
Il GRECO sottolinea inoltre la necessità di rafforzare l’indipendenza operativa della Polizia da influenze politiche. È necessaria una mappa completa dei rischi di corruzione in varie strutture di polizia e occorre istituire una strategia anticorruzione dedicata. Inoltre, è necessario un codice etico per la Polizia, che copra tutte le questioni di integrità rilevanti in un unico documento (ad esempio, conflitti di interesse, doni, contatti con terze parti, attività esterne e gestione di informazioni riservate), che deve essere trattato durante la formazione iniziale e continua, anche per i funzionari di alto rango. Questioni come la sponsorizzazione della Polizia devono essere regolamentate in modo dettagliato. Il GRECO chiede inoltre alle autorità di assicurare che le procedure di reclutamento e promozione della Polizia siano sufficientemente trasparenti e basate sul merito e chiede una maggiore rappresentazione delle donne a tutti i livelli all’interno della Polizia. Occorre introdurre l’obbligo di segnalare scorrettezze in fatto di integrità all’interno della Polizia ed è necessaria una legislazione completa per assicurare l’efficace protezione degli informatori.