Capo Verde ha aderito oggi alla Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, nota come “Convenzione 108”, al suo Protocollo addizionale riguardante le autorità di controllo e i flussi transfrontalieri di dati e alla Convenzione sulla criminalità informatica.
La Ministra della Giustizia e del Lavoro di Capo Verde, Janine Lelis, ha depositato gli strumenti di ratifica durante una cerimonia organizzata a Strasburgo a margine della riunione del Comitato consultivo della “Convenzione 108”, in presenza della Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni.
Capo Verde diviene così il quinto Stato non europeo, dopo Uruguay, Senegal, Mauritius e Tunisia, ad aderire alla convenzione per la protezione dei dati, portando a 52 il numero totale di Stati Parte al trattato. Altri quattro paesi (Marocco, Messico, Burkina Faso e Argentina) sono già stati invitati ad aderire e molto probabilmente diventeranno i prossimi Stati Parte.
Con l’adesione di Capo Verde, la Convenzione sulla criminalità informatica conta attualmente 59 Stati Parte. Altri paesi invitati ad aderire sono la Colombia, il Ghana, il Messico, il Marocco, la Nigeria, il Paraguay, il Perù e la Tunisia.
Entrambi i trattati entreranno in vigore per Capo Verde il 1° ottobre 2018.