“Viviamo indubbiamente in un periodo difficile. A livello europeo, a livello nazionale e locale e anche a livello istituzionale. Tutta l’Europa si trova di fronte a sfide senza precedenti”, ha dichiarato Marija Pejčinović Burić, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari esteri ed europei della Croazia, rivolgendosi ai membri del Congresso il 7 novembre 2018. “Queste difficoltà dimostrano che la cooperazione intergovernativa resta indispensabile e che occorre potenziare il multilateralismo. Sono certa che possiamo contare anche sul pieno sostegno e sulla cooperazione del Congresso”, ha aggiunto, evidenziando la capacità di resilienza e innovazione di città e regioni.
Pejčinović Burić ha presentato i recenti sviluppi nella democrazia locale in Croazia, sottolineando la necessità di riconquistare la fiducia del pubblico. A tale riguardo, ha elogiato l’operato del Congresso e la Carta europea dell’autonomia locale come “importante risultato dell’Organizzazione” ratificato da tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa. “Sì, le risorse sono scarse. Sì, le responsabilità sono gravose. Ma è essenziale agire vicino ai cittadini per garantire che il loro benessere e i loro diritti fondamentali siano tutelati” ha affermato.
Tra le altre priorità della Presidenza croata figura anche la lotta alla corruzione, una sfida che è “strettamente collegata alla responsabilità dei rappresentanti politici nei confronti dei loro elettori” e che aiuta a “mantenere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e in coloro che li rappresentano”. Questo è l’obiettivo dei rapporti adottati dal Congresso lo stesso giorno nell’ambito della sua tabella di marcia sulle attività di prevenzione della corruzione e di promozione dell’etica pubblica a livello locale e regionale.
La Vice Primo Ministro ha inoltre fatto riferimento alle preoccupazioni della Presidenza croata in relazione ai problemi che affronta l’Europa, in particolare la situazione in Georgia e in Ucraina e in termini di migrazione e rifugiati.