Il Consiglio d’Europa osserva, nella società di oggi, due sviluppi particolarmente preoccupanti negli atteggiamenti verso le lingue. Il primo è una tendenza da parte delle autorità pubbliche e della società civile a pensare che la conoscenza di una sola altra lingua sia sufficiente, purché tale lingua sia l’inglese. L’altro è la nozione populista secondo cui la conoscenza delle lingue dei gruppi minoritari o dei migranti, diffuse nelle società sempre più eterogenee di oggi, sia dannosa per la coesione sociale. Altri stereotipi diffusi sulle lingue includono il mito che il cervello abbia spazio solo per un numero limitato di lingue, che le lingue parlate a casa interferiscano con l’apprendimento della lingua nelle scuole e che alcune lingue siano più importanti di altre.
Contrastare questi e altri atteggiamenti dannosi nei confronti della lingua e della cultura attraverso l’impegno sociale sarà il tema centrale del webinar organizzato il 22 febbraio dal Centro europeo per le lingue moderne del Consiglio d’Europa, con sede a Graz, Austria. Terry Lamb, professore di lingue e pedagogia interdisciplinare all’Università di Westminster e presidente della Federazione internazionale delle associazioni di insegnanti di lingue, parteciperà al webinar.
L’evento conclude una serie di quattro webinar organizzati dal Centro al fine di far conoscere agli insegnanti e al pubblico generale la Raccomandazione CM/Rec(2022)* sull’importanza dell’educazione plurilingue e interculturale per la cultura democratica, adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa a febbraio 2022. Il primo webinar ha posto l’accento sui principali messaggi della raccomandazione ai responsabili delle decisioni, il secondo ha esaminato la definizione di educazione plurilingue e interculturale e il terzo si è incentrato sull’importanza della formazione degli insegnanti.
Il webinar, che inizierà giovedì 22 febbraio alle ore 16:00 (ora dell’Europa centrale), sarà trasmesso in diretta.
* CM Rec (2022)1 sull'importanza dell'educazione plurilingue e interculturale per la cultura democratica, Memorandum esplicativo
