Un nuovo rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) elogia i positivi passi avanti compiuti a Cipro dall’adozione dell’ultimo rapporto sul paese nel 2016, pur evidenziando diverse aree che destano preoccupazione.
Le procedure di assunzione dei richiedenti asilo sono state “significativamente semplificate” a partire dal mese di ottobre 2021 quando una semplice dichiarazione del datore di lavoro è diventata sufficiente per consentire l'assunzione, osserva l'ECRI nel suo rapporto. Un altro sviluppo positivo osservato dall’ECRI è l’entrata in vigore nel 2021 del Codice di principi ed etico per i membri del parlamento, che vieta i discorsi dell’odio e i comportamenti razzisti da parte dei parlamentari nello svolgere le loro funzioni. L’ECRI ha anche notato con piacere che dal 2019 è diventato più facile per le persone transgender cambiare nome e genere nei documenti ufficiali.
Nonostante questi progressi, persistono carenze in diverse aree. Il rapporto, che affronta la situazione a Cipro fino al 30 giugno 2022, riconosce la pratica di sottoporre alcune persone gay e lesbiche alle cosiddette terapie di conversione come "gravemente preoccupante". L'ECRI osserva inoltre che i discorsi dell’odio sono ancora diffusi nel discorso pubblico cipriota e rimangono per lo più incontrastati.
