“È il momento di fare ancora più pressione sulla Russia perché si assuma la piena responsabilità dei suoi reati”, ha dichiarato Gabrielius Landsbergis, Presidente del Comitato dei Ministri e ministro degli Affari esteri lituano, rivolgendosi all’Assemblea parlamentare. “Solo in questo modo tracceremo la strada verso una pace giusta, sostenibile e duratura per l’Ucraina”, ha dichiarato.
Il ministro degli Affari esteri Landsbergis ha accolto con favore il contributo del Consiglio d’Europa al gruppo di lavoro, in particolare la sua esperienza nel quadro della stesura dello statuto di un tribunale speciale per il reato di aggressione.
Il ministro ha sottolineato i progressi compiuti relativamente al Registro dei danni per l’Ucraina, che ha appena ricevuto la 10.000° richiesta di risarcimento, e ha chiesto a tutti gli Stati interessati di aderire al Registro.
Ha inoltre incoraggiato tutte le parti coinvolte a procedere con l’istituzione di una commissione di richieste di risarcimento per l’Ucraina e ha accolto con favore la decisione del Consiglio d’Europa di aderire alla Coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini.
Tra i principali traguardi raggiunti dal Comitato dei Ministri sotto la Presidenza lituana, il ministro ha menzionato la Dichiarazione di Vilnius, che chiede il continuo sviluppo dei diritti sociali e incoraggia ulteriori ratifiche o ulteriori impegni ai sensi della Carta sociale europea, l’apertura alla firma della Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto e la promozione della libertà dei media.
Landsbergis ha inoltre espresso preoccupazione per l’ulteriore deterioramento della situazione dei diritti umani e l’elevato numero di prigionieri politici in Bielorussia e ha chiesto sostegno per le forze democratiche e la società civile bielorusse.
Alla luce delle segnalazioni di violazioni del diritto alla libertà di espressione e dell’imposizione di sanzioni penali sproporzionate per limitare la libertà di espressione in Azerbaigian, ha incoraggiato il paese a rispettare i suoi obblighi e ha posto l’accento sull’importanza di un dialogo aperto e inclusivo per risolvere le questioni in sospeso. Ha espresso preoccupazione anche per l’attuale situazione in Georgia e ha chiesto alle autorità di assicurarsi che la Georgia riprenda il cammino europeo della democrazia.
“Una pace giusta, duratura e sostenibile, come anche il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto richiedono uno sforzo collettivo”, ha concluso.