Indietro La Commissaria chiede la protezione delle esigenze umanitarie e dei diritti delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina

La Commissaria chiede la protezione delle esigenze umanitarie e dei diritti delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina

“Tutti gli Stati membri devono intensificare gli sforzi per coordinare, a livello nazionale ed europeo, e accrescere il sostegno alle iniziative di risposta alle esigenze umanitarie e relative ai diritti umani delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Occorre con urgenza una pianificazione a medio e lungo termine per garantire la sostenibilità degli aiuti umanitari, un’integrazione efficace e la protezione della sicurezza e della dignità delle persone in fuga”, ha dichiarato oggi la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, dopo una serie di missioni di monitoraggio distinte che i membri del suo staff hanno condotto in Polonia, Repubblica slovacca, Ungheria e Romania dal 16 al 21 marzo 2022, una missione della Commissaria nella Repubblica slovacca e nella Repubblica ceca il 21 e il 22 marzo* e la sua ultima missione nella Repubblica di Moldova dal 6 all’8 marzo.

La Commissaria ha sottolineato che anche gli Stati membri non confinanti con l’Ucraina devono intensificare il loro ruolo per coordinare e sostenere gli enormi sforzi messi in campo nei paesi visitati da lei e dai suoi team. “Ciò deve includere l’agevolazione dello spostamento verso altri paesi”, ha dichiarato.

Secondo l’UNHCR, dall’inizio della guerra sono fuggiti dall’Ucraina oltre 3,6 milioni di persone. La maggior parte di loro è ospitata in paesi vicini all’Ucraina. Alla luce delle sfide che questi paesi devono affrontare, tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa devono intensificare la propria assistenza, compresa la fornitura di tutti i fondi necessari. Una necessità particolarmente urgente è aiutare a trasferire le persone in fuga dall’Ucraina in altri paesi d’Europa. Finora, lo spostamento continuo è principalmente spontaneo o organizzato da soggetti privati. Tuttavia, le amministrazioni centrali, le autorità regionali e i comuni in altri Stati membri devono iniziare quanto prima a coordinare e organizzare tali trasferimenti con i paesi vicini all’Ucraina e devono farlo in misura significativa al fine di soddisfare le attuali esigenze.

Maggiori predicibilità e chiarezza rispetto al luogo in cui le persone in transito possono essere sistemate sono cruciali per queste persone e anche per i paesi che per primi si trovano ad accoglierle. Sono inoltre importanti nell’ottica di ridurre i rischi di tratta di esseri umani e di sfruttamento. L’invio di ulteriori treni, pullman e altri mezzi di trasporto in modo coordinato è un passo molto concreto che i governi, le regioni e le città ora possono e devono intraprendere.


 Sito Commissaria

Commissaria per i diritti umani Strasburgo 25 marzo 2022
  • Diminuer la taille du texte
  • Augmenter la taille du texte
  • Imprimer la page