Indietro Commissaria: le violazioni dei diritti umani in Bielorussia devono finire immediatamente

Commissaria: le violazioni dei diritti umani in Bielorussia devono finire immediatamente

Più di un mese dopo l’inizio delle proteste di massa a seguito delle elezioni presidenziali in Bielorussia, la situazione dei diritti umani nel paese rimane estremamente preoccupante. Migliaia di manifestanti pacifici sono stati arrestati e diverse persone risultano scomparse. Tuttavia, le manifestazioni non violente sono continuate in tutto il paese. Le donne bielorusse sono emerse come principali voci del dissenso in Bielorussia e come ispirazione per molte persone in tutto il mondo. Spesso con fiori in mano, le donne sono diventate un simbolo della natura pacifica delle proteste, marciando unite ogni settimana nonostante la violenza utilizzata dai funzionari delle forze dell’ordine nel tentativo di fermare le manifestazioni con dispersioni e arresti. Lo scorso sabato a Minsk, i funzionari delle forze dell’ordine bielorussi hanno sommariamente arrestato e detenuto centinaia di donne manifestanti, prendendo le loro impronte digitali e le loro foto prima di rilasciarle.

La Bielorussia non è uno Stato membro del Consiglio d’Europa, ma come qualsiasi altro paese non deve ignorare il fatto di essere vincolato dal diritto e dagli obblighi internazionali in materia di diritti umani ed è interamente responsabile delle violazioni dei diritti umani, soprattutto se commesse sistematicamente e su larga scala. Il divieto di tortura e maltrattamento è di natura assoluta e perentoria e impone una serie di obblighi specifici a tutti gli Stati, compresa la Bielorussia.


Dichiarazione
Le violazioni dei diritti umani in Bielorussia devono finire immediatamente


Sito della Commissaria per i diritti umani

Strasburgo 21 settembre 2020
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