“Ci riuniamo in un momento in cui uno degli Stati membri del Consiglio d’Europa, l’Ucraina, è vittima di un atto di guerra commesso da un ex Stato membro, la Federazione russa,” ha dichiarato il Presidente del Congresso Leedert Verbeek, all’apertura della 42a sessione. ”Questa nuova realtà ha creato gli effetti opposti a quelli voluti dall’aggressore: ci ha uniti tutti, ha dimostrato la volontà del popolo ucraino di difendere la sua indipendenza e sovranità e conferma la nostra determinazione a salvaguardare i nostri valori di democrazia, diritti umani e Stato di diritto in tutta Europa”, ha sottolineato.
Il Presidente Verbeek ha elogiato il ruolo dei sindaci, dei rappresentanti eletti a alivello locale e regionale e dei funzionari che sono in prima linea per garantire la sicurezza e i servizi essenziali alle loro popolazioni. “Questa settimana terremo la nostra sessione senza la presenza della delegazione russa per la prima volta dalla sua adesione al Consiglio d’Europa nel 1996. Come tutti gli Europei convinti, sono dispiaciuto per questa situazione poichè la Casa Comune europea, voluta dal Presidente Gorbatchev nel 1989, ha appena perso uno dei suoi abitanti”, ha concluso incoraggiando “i dirigenti e il popolo russo a porre fine a questa guerra atroce e a non permettere ad una nuova cortina di ferro di calare definitivamente sull’Europa”.
“L’azione della Federazione russa è una violazione del diritto internazionale e dello Statuto del Consiglio d’Europa,” ha dichiarato Mariastella Gelmini, Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, a nome della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri, ricordando che a seguito della decisione del Comitato dei Ministri, il 16 marzo la Federazione russa ha cessato di essere uno Stato membro del Consiglio d’Europa. “Di fronte a questa situazione, i governi nazionali non sono i soli ad avere un ruolo da svolgere. Sul territorio, le autorità locali e regionali hanno un’enorme responsabilità,” ha ricordato. La Gelmini ha insistito sull’urgenza di affrontare milioni di rifugiati ucraini e ha incoraggiato le autorità locali e regionali a fornire sostegno e assistenza. “Attraverso le decine di migliaia di collettività territoriali rappresentate dal vostro Congresso, potreste avere un impatto significativo a livello locale e promuovere comunità coese, più che mai necessarie”, ha concluso.
Lo stesso giorno, rivolgendosi ai membri del Congresso, la Segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić ha allo stesso modo lodato il coraggio e la dedizione dei sindaci e dei funzionari locali ucraini. “Gli ucraini stanno pagando il prezzo più alto – quello della propria vita”, ha deplorato. La Segretaria generale ha ricordato quanto i governi locali e regionali siano importanti per radicare una cultura democratica fondata sui diritti umani. “Avremo bisogno della determinazione dei leader nazionali e internazionali, ma anche dell’impegno dei leader locali e regionali,” ha concluso.
Nel pomeriggio il Congresso ha adottato una Dichiarazione che condanna la guerra della Federazione russa contro l’Ucraina che costituisce una chiara violazione del diritto internazionale. Ha espresso il suo pieno e completo sostegno all’Ucraina e al suo popolo. Il dibattito è stato preceduto da uno scambio, a distanza, con il Ministro dello sviluppo delle comunità e dei territori, Oleksiy Chernyshov e con i sindaci di Kiev, Vitali Klitschko, e di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, che hanno espresso all’unanimità l’urgenza di difendere l’Ucraina, ma anche i valori democratici dell’Europa.
Inoltre, nel quadro del monitoraggio dell’applicazione della Carta europea dell’autonomia locale, il Congresso ha adottato un rapporto sulla situazione della democrazia locale in Germania. I relatori Konstantinos Koukas (Grecia, PPE/CCE) e Jani Kokko (Finlandia, SOC/G/PD) accolgono con favore gli “alti standard” della democrazia locale e un “quadro giuridico sofisticato” che ricopre tutti gli aspetti dell’autonomia locale in Germania. Tuttavia, attirano l’attenzione sulla ridotta autonomia finanziaria delle attività locali a causa delle crescenti esigenze nel settore sociale, sulla necessità di rinforzare il potere fiscale delle contee (Kreise) e sulla mancanza di diversificazione e di flessibilità del loro sistema di entrate. Il Congresso esorta le autorità tedesche a fornire alle collettività locali dei mezzi finanziari adeguati che diano loro la libertà di spendere queste risorse e a rivedere lo statuto finanziario delle contee.
Infine il Congresso ha tenuto un dibattito sulla partecipazione dei minori allo sviluppo sostenibile e ha esaminato delle linee guida destinate alle autorità locali e regionali, per sensibilizzare i più giovani agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.