“Sono profondamente preoccupato per i continui arresti, negli ultimi giorni, di rappresentanti dell’opposizione democraticamente eletti in Turchia, in particolar modo Ayhan Bilgen, co-sindaco della città di Kars nel sud-est del paese e membro del Congresso. Questa mattina, si è appresa la notizia di ulteriori detenzioni, tra cui quella della co-sindaca Şevin Alaca”, ha sottolineato oggi Anders Knape, Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa in una dichiarazione.
“Purtroppo, la decisione delle autorità turche di revocare Bilgen dal suo incarico sulla base di presunti legami terroristici è un altro tentativo di minare l’autonomia locale nel paese e negare a milioni di elettori il diritto di esprimere la loro volontà attraverso le elezioni. Il Congresso ha ripetutamente denunciato l’eccessivo utilizzo di procedimenti legali contro i politici locali in Turchia e la loro sostituzione con amministratori nominati dallo Stato”, ha ricordato il Congresso.
A seguito dell’osservazione delle elezioni locali del 2019 in Turchia, il Congresso ha sottoposto questa grave questione all’attenzione della Commissione di Venezia che, in un parere legale adottato il 18 giugno 2020, l’ha ritenuta in violazione degli impegni internazionali della Turchia. “A fronte di questo recente attacco alla democrazia locale, le autorità statali turche dovrebbero cambiare la loro politica, attuare le raccomandazioni della Commissione di Venezia e abrogare le decisioni di revoca dei politici locali”, ha concluso Knape.
