Facendo seguito alla sua dichiarazione del 15 marzo 2022 riguardante il sequestro dei sindaci di Melitopol e Dniprorudne, nella regione di Zaporizhzhia, e la Dichiarazione del Congresso adottata il 24 marzo 2022, il Presidente del Congresso Leendert Verbeek ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla guerra in Ucraina:
“Condanno fermamente il sequestro dei sindaci di Mangush, Nikolske, Dniprorudne, Ivankiv, Belovodsk, Tsyrkuniv, Berislav, Nyzhni Sirogozy, Chulakivka, Snovsk, Hola Prystan e Prymorsk e la crescente pressione sui rappresentanti eletti a livello locale nei territori occupati e chiedo il loro immediato rilascio. Rendo omaggio ai leader locali per il ruolo che svolgono nell’affrontare le sfide quotidiane dei cittadini nelle loro città e nei loro paesi.
Esorto le autorità russe a cessare immediatamente le ostilità, ritirare le truppe e porre fine all’abuso dei diritti umani e alle violazioni del diritto internazionale. Le infrastrutture esistenti devono essere preservate e occorre mantenere corridoi umanitari per un’evacuazione sicura da tutte le località sotto assedio. Desidero ribadire la nostra completa solidarietà con l’Ucraina e il suo popolo e deplorare la perdita di vite e le dannose conseguenze di questa aggressione ingiustificata che ha causato un numero senza precedenti di rifugiati e sfollati interni, un numero mai registrato nel continente europeo dalla Seconda guerra.”
A seguito della dichiarazione rilasciata il 29 marzo 2022 da Vitali Klitschko, Presidente dell’Associazione delle città ucraine e Sindaco di Kiev, il Presidente del Congresso Verbeek ha ribadito che il Congresso è solidale con l’Associazione e continuerà a sostenere le autorità locali e regionali ucraine, nonché le donne e gli uomini eletti al servizio della loro popolazione in qualità di sindaci e consiglieri comunali.