Nel contesto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e del nuovo orientamento del Consiglio che ne è seguito, il Congresso ha adottato una nuova serie di priorità per il periodo che va dal 2023 alla fine del suo attuale mandato nel 2026. Tali priorità si ispirano al Vertice dei capi di Stato e di governo di Reykjavik, tenutosi nella primavera 2023.
Le priorità sono delineate in una risoluzione sulla promozione della democrazia, sul monitoraggio della democrazia locale e regionale e sull’attuazione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. Presentato dai correlatori Bernd Vöhringer (Germania, PPE/CCE) e Harald Sonderegger (Austria, PPE/CCE), il documento di verifica fornisce orientamenti sulle attività del Congresso in ambito di monitoraggio della democrazia, osservazione delle elezioni, cooperazione e promozione di scambi di opinioni fra i rappresentanti eletti negli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Il Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Bjørn Berge, si è rivolto al Congresso nell’ambito della presentazione.
Nel suo discorso, ha sottolineato che nessuna ambizione concordata a Reykjavík può essere realizzata senza il lavoro dei rappresentanti regionali e locali. “I leader come voi in tutta l’Europa avranno un ruolo cruciale nell’aiutare l’Organizzazione a superare le sfide nuove e fondamentali che affrontiamo. E ricordiamo l’appello di Reykjavik di dare priorità ai giovani nella vita democratica e nei processi decisionali. Dopo tutto, i giovani sono i leader della comunità del futuro”, ha dichiarato Berge
La partecipazione dei giovani, la digitalizzazione, la lotta contro le sfide climatiche e la riduzione delle disuguaglianze sono state individuate come priorità per i prossimi anni. L’attenzione su tali questioni riflette gli interessi e le necessità dei cittadini europei. La creazione di sinergie tra democrazia di prossimità, partner esterni e organizzazioni internazionali è un altro elemento chiave nel sostenere gli obiettivi e aumentare la visibilità delle attività del Congresso, come anche delle autorità locali e regionali in generale.