Il Consiglio d’Europa e l’Unione europea di radiotelevisione (UER) hanno concordato il potenziamento della loro collaborazione per promuovere i media di servizio pubblico nei Balcani e nell’est Europa.
La decisione è stata presa oggi durante un incontro a Strasburgo fra il Segretario generale Thorbjørn Jagland e il direttore generale dell’UER Ingrid Deltenre nel quadro di un Memorandum d’accordo firmato nel 2011. Il memorandum definisce gli obiettivi e i valori comuni, in particolar modo la promozione e la tutela dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto attraverso la promozione dei valori dei media di servizio pubblico tra cui libertà di espressione e pluralismo.
L’accordo prevede un’assistenza professionale in aree che spaziano dalla consulenza strategica alla consulenza legale, fino alle norme applicabili alle notizie, alla responsabilità, ai programmi per le minoranze, all’archiviazione e alla digitalizzazione. Un gruppo bilaterale di coordinamento esaminerà un programma di lavoro congiunto e l’assegnazione delle responsabilità e del finanziamento.
L’UER sta già attuando un vasto piano di azione iniziale, cofinanziato dalla Commissione europea, volto a permettere ai media di servizio pubblico di svolgere un ruolo democratico nei paesi candidati all’adesione all’UE. Le attività saranno estese e sviluppate nel quadro di una collaborazione rinnovata con il Consiglio d’Europa, in vista degli obiettivi stabiliti dalla Commissione nelle sue linee guida 2014-2020 per la libertà e l’integrità dei media in Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, ”ex Repubblica jugoslava di Macedonia”, Montenegro e Serbia.
Le due organizzazioni si sono impegnate per accrescere la loro cooperazione al fine di potenziare i media di servizio pubblico nei paesi del partenariato orientale dell’UE: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina.
Il Consiglio d’Europa svolge un ruolo importante nella definizione delle norme del quadro giuridico dei media di servizio pubblico e l’UER ha acquisito un’esperienza professionale senza eguali esercitando le sue attività dal 1950, per e con i soggetti di radiodiffusione stessi. Le due organizzazioni condividono numerosi principi, in particolar modo la convinzione che i media di servizio pubblico debbano essere indipendenti. Questa cooperazione potenziata, fondata sulle loro rispettive competenze principali, consentirà alle due organizzazioni di fornire un’assistenza quanto più efficiente possibile.
* Qualsiasi riferimento fatto al Kosovo, al territorio, alle istituzioni o alla popolazione nel presente testo deve essere compreso nel pieno rispetto della Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e senza pregiudizio dello Statuto del Kosovo.