In una lettera al Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, pubblicata oggi, il Presidente del Comitato di Lanzarote del Consiglio d’Europa, Claude Janizzi, ha espresso preoccupazione per il fatto che la legge ungherese – “che modifica alcune leggi in vista dell’inasprimento delle procedure relative alla gestione delle frontiere” – avrà un impatto negativo sull’attuazione della Convenzione di Lanzarote, di cui l’Ungheria è uno Stato contraente, principalmente in due modi:
- I giovani migranti non accompagnati di un’età compresa tra i 14 e i 18 anni saranno considerati adulti durante le crisi di emergenza e non potranno beneficiare delle misure di protezione dei minori, inclusa la nomina di un tutore;
- Tali minori saranno collocati in zone di transito, in cui saranno esposti a un maggior rischio di sfruttamento o abusi sessuali.
In virtù di questi cambiamenti giuridici, “invece di aver diritto a un tutore e di poter beneficiare del sistema di protezione dell’infanzia, questi minori saranno considerati come richiedenti asilo adulti e saranno posti in zone di transito rischiando maggiormente di diventare vittime di sfruttamento o abusi sessuali”, ha scritto Janizzi.