Gli esperti del Consiglio d'Europa hanno esortato il Regno Unito ad adottare strategie linguistiche per l'irlandese e lo scozzese dell'Ulster in particolare e a rafforzare l'insegnamento di tutte le lingue regionali o minoritarie nel paese, tra cui il cornico, lo scozzese, il gaelico scozzese e il gallese, nonché il gaelico di Manx sull'Isola di Man. Queste le principali raccomandazioni dell’ultimo rapporto sul Regno Unito e l'Isola di Man pubblicato dal Comitato di esperti della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie.
Nel complesso, il Comitato ha riscontrato una buona struttura per la tutela delle lingue regionali o minoritarie ma un'eccessiva dipendenza dai volontari per lo sviluppo di alcune lingue, in particolare il cornico, lo scozzese e lo scozzese dell’Ulster, nonché la mancanza di finanziamenti adeguati e sistematici. Il rapporto rileva inoltre che l'istruzione nelle lingue minoritarie è di competenza delle autorità locali, che sono in gran parte responsabili di garantire l'offerta e stimolare la richiesta. In pratica, questo porta a una situazione molto disomogenea tra le diverse lingue regionali o minoritarie e la formazione e il reclutamento degli insegnanti che rimane problematico per tutte queste lingue.
Allo stesso modo, l'uso delle lingue regionali o minoritarie nella pubblica amministrazione è ampiamente lasciato alla discrezione delle autorità regionali e locali. Questo porta a una situazione molto variegata: la capacità di comunicare in gallese è garantita in tutti i consigli locali competenti, ma non è sempre così per il gaelico scozzese, lo scozzese, l'irlandese, lo scozzese dell’Ulster o il gaelico di Manx e non è possibile per il cornico.
Il rapporto si basa su informazioni fornite da fonti governative e non governative, comprese quelle ottenute durante la visita del Comitato nel Regno Unito a febbraio 2024, ed è stato pubblicato insieme ai commenti delle autorità britanniche.
La Carta europea delle lingue regionali o minoritarie e il Regno Unito
