Le nuove linee guida dell’organismo antitratta del Consiglio d’Europa, GRETA, forniranno ai paesi europei gli orientamenti necessari per proteggere i rifugiati ucraini dai trafficanti e per individuare potenziali vittime.
Questa iniziativa fa seguito a segnalazioni di sospetti casi di tratta in un contesto in cui la guerra causa uno spostamento senza precedenti di persone, il 90% delle quali è composto da donne e bambini.
Le linee guida coprono questioni come: garantire che le persone siano registrate in ogni punto di transito, soprattutto se non sono in possesso di documenti di identità o residenza; impiegare presso i valichi di frontiera e gli snodi dei trasporti personale appositamente formato, tra cui funzionari donne; controllare e registrare i volontari per garantire che le persone vengano accolte in un ambiente sicuro; fornire informazioni chiare in diverse lingue; istituire o potenziare linee di assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7; monitorare i settori ad alto rischio come ospitalità, agricoltura, pulizie, consegne di cibo, autolavaggi o centri massaggi. Le linee guida offrono orientamenti specifici su come tutelare i minori e sottolineano la necessità di un approccio che tenga conto del genere, ad esempio mettendo a disposizione strutture separate per uomini e donne.