Diciassette Stati membri (*) del Consiglio d'Europa hanno deciso di istituire un Osservatorio sull'insegnamento della storia in Europa, nel quadro di un Accordo parziale allargato. L'obiettivo principale dell'Osservatorio è quello di raccogliere e rendere disponibili, attraverso relazioni periodiche e tematiche, informazioni fattuali sulle modalità di insegnamento della storia in tutti i paesi partecipanti, facilitando così lo scambio di buone prassi e l'apprendimento reciproco. Servirà anche come piattaforma per lo sviluppo professionale e il collegamento in rete delle associazioni professionali europee e degli istituti attivi nel campo dell'insegnamento della storia.
Nel contesto dell'ascesa del populismo, un insegnamento della storia che favorisca molteplici punti di vista e un pensiero critico è essenziale per lo sviluppo di una cultura della democrazia. Nel mettere in risalto le pratiche che incoraggiano un insegnamento della storia in linea con i valori del Consiglio d'Europa, l'Osservatorio contribuirà a rafforzare la resistenza contro la manipolazione e il travisamento della storia e favorirà la promozione della pace e del dialogo. L'Osservatorio poggia sull'esperienza decennale del Consiglio d'Europa nell'insegnamento della storia e mira a completare e rafforzare il suo programma intergovernativo. L'iniziativa è stata lanciata nell'ambito della Presidenza francese del Comitato dei Ministri e rappresenta oggi uno dei principali risultati della Presidenza greca dell'Organizzazione.
(*) Albania, Andorra, Armenia, Cipro, Francia, Georgia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Portogallo, Federazione russa, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia.
Risoluzione del Comitato dei Ministri