Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, Luigi Di Maio, il Presidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, Tiny Kox, e la Segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejčinović Burić, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Condanniamo con la massima fermezza l'aggressione, non provocata, della Federazione russa contro l'Ucraina, un attacco militare ingiustificato di uno Stato membro del Consiglio d'Europa contro un altro Stato membro. Ribadiamo il nostro pieno sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale.
Il 25 febbraio 2022, dopo aver avuto uno scambio di opinioni con l'Assemblea Parlamentare, il Comitato dei Ministri ha deciso di sospendere la Federazione russa dal Consiglio d'Europa ai sensi dell'articolo 8 dello Statuto e riaffermato i principi che abbiamo assunto unanimemente, in particolare, il rispetto dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Il Comitato ha anche invitato la Federazione russa a cessare immediatamente e incondizionatamente le sue operazioni militari in Ucraina.
Chiediamo alla Federazione russa di attuare le misure provvisorie indicate dalla Corte europea dei diritti dell’uomo il 1° e il 4 marzo 2022. Il diritto alla vita deve essere rispettato e garantito. In questo contesto chiediamo alla Federazione russa di astenersi da attacchi militari contro civili e obiettivi civili, di garantire la sicurezza delle strutture sanitarie, del personale medico e dei veicoli di soccorso, di assicurare l’accesso senza ostacoli da parte della popolazione civile a vie di evacuazione sicure, assistenza sanitaria, cibo e altri beni di prima necessità, nonché di assicurare il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari e la circolazione degli operatori umanitari.
Il Consiglio d’Europa rinnova inoltre il suo appello alle autorità russe affinché si conformino ai principi e ai valori della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto, che la nostra Organizzazione rappresenta, sul suo territorio. La Federazione russa deve garantire a ogni persona sotto la sua giurisdizione i diritti e le libertà stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, tra cui il diritto alla libertà e alla sicurezza, la libertà di espressione e la libertà di assemblea.
Chiediamo ancora una volta alla Federazione russa di porre fine alla sua aggressione, di riprendere il percorso della diplomazia e di impegnarsi nuovamente e completamente a favore dei valori europei. Continueremo a seguire la situazione da vicino e siamo determinati a prendere nuove misure”.