Indietro La Commissione contro il razzismo e l’intolleranza pubblica i rapporti di monitoraggio su Armenia, Azerbaigian e Georgia e le conclusioni sulla Norvegia

La Commissione contro il razzismo e l’intolleranza pubblica i rapporti di monitoraggio su Armenia, Azerbaigian e Georgia e le conclusioni sulla Norvegia

La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) ha pubblicato questa settimana nuovi rapporti di monitoraggio su Armenia, Azerbaigian e Georgia. La Commissione indica delle aree di progresso e questioni irrisolte e fornisce raccomandazioni per migliorare la situazione.

In relazione all’Armenia, l’ECRI afferma che, negli ultimi sette anni, sono stati compiuti progressi e sono state sviluppate buone pratiche in ambito di istruzione inclusiva, integrazione dei migranti e legislazione antidiscriminazione. Tuttavia, alcune questioni destano ancora preoccupazione, ad esempio l’assenza di un pieno mandato in materia di uguaglianza per l’istituzione del Difensore dei diritti umani, l’insufficiente azione contro il discorso dell’odio e la discriminazione e il bullismo nelle scuole, nonché i ritardi nell’adozione della legge sull’uguaglianza e il fatto che non copra tutti i motivi di discriminazione.

Negli ultimi sette anni, l’Azerbaigian ha sviluppato buone pratiche nell’istruzione e nell’integrazione dei migranti, ma occorre fare di più in ambito di legislazione e lotta contro la retorica infiammatoria e il discorso dell’odio, anche al più alto livello politico, afferma l’organismo antirazzismo del Consiglio d’Europa.

In Georgia, nonostante alcuni progressi a livello legislativo e politico dal 2015, il razzismo e l’intolleranza contro alcuni gruppi etnici e religiosi e, in particolare, contro le persone LGBTI rimane un problema, nota l’ECRI. L’insegnamento del georgiano alle minoranze etniche storiche è ancora ampiamente insufficiente e i funzionari di governo e i politici hanno minato la reputazione del Difensore pubblico (mediatore), che include la funzione di organismo nazionale per l’uguaglianza.

Per ogni paese, l’ECRI ha fornito diverse raccomandazioni su come affrontare le questioni irrisolte. Ha richiesto alle autorità di Armenia, Azerbaigian e Georgia di attuare due di queste raccomandazioni in via prioritaria ed esaminerà il seguito dato alle stesse da ciascun paese entro due anni.

 

 

ECRI Strasburgo 22 giugno 2023
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