Thorbjørn Jagland ha espresso ieri la sua preoccupazione per le accuse di maltrattamento dell’attivista per i diritti umani Ildar Dadin, durante una telefonata con Alexander Konovalov, Ministro della Giustizia della Federazione russa. Il Segretario generale ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto svolto dal Consiglio d’Europa e dalla Federazione russa per riformare il sistema penitenziario russo e ha confermato che questo lavoro dovrebbe essere portato avanti. Jagland ha chiesto un’indagine approfondita della denuncia di Dadin. Il Ministro Konovalov ha assicurato che sarà condotta un’indagine completa e trasparente e che il Segretario generale verrà informato sull’esito.
Il Segretario generale Jagland ha inoltre sollevato il problema della chiusura della sede di Amnesty International a Mosca. Sebbene questa situazione sia responsabilità dell’amministrazione comunale di Mosca, il Segretario generale ha chiesto al Ministro Konovalov di prestarle l’attenzione necessaria poiché la capacità delle organizzazioni non governative di condurre liberamente le loro attività è fondamentale in una società democratica ed è compito del Ministro della Giustizia aiutare la società civile a esercitare le sue attività senza restrizioni, in linea con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.