Conformemente allo Statuto del Consiglio d'Europa, il Comitato dei Ministri ha deciso oggi di sospendere, con effetto immediato, la Federazione russa dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei Ministri e nell'Assemblea Parlamentare a seguito dell'attacco armato sferrato contro l'Ucraina.
La decisione di oggi significa che la Russia rimane membro del Consiglio d'Europa e parte delle sue convenzioni, compresa la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Anche il giudice eletto alla Corte europea dei diritti dell'uomo a titolo della Federazione russa resta un membro della Corte, la quale continuerà a esaminare e a pronunciarsi sui ricorsi presentati contro la Federazione russa. La sospensione non è una misura definitiva ma temporanea, lasciando aperti i canali di comunicazione.
La decisione è stata presa dopo uno scambio di opinioni con l'Assemblea parlamentare in seno al Comitato misto.