Oggi il Consiglio d’Europa ha lanciato un appello ai suoi 47 Stati membri affinché assolvano il proprio dovere di tutelare i giornalisti e gli altri attori dei media contro gli atti intimidatori e gli attacchi e adottino le legislazioni nazionali per tutelare gli informatori.
Il Comitato dei Ministri –organo esecutivo dell’organizzazione– ha rilanciato l’appello in una Raccomandazione sulla tutela degli informatori e in una Dichiarazione relativa alla protezione del giornalismo e alla sicurezza dei giornalisti e degli altri attori dei media, adottate poco prima della Giornata mondiale della libertà di stampa del 3 maggio.
Nella Dichiarazione, il Comitato dei Ministri avvisa gli Stati membri del numero crescente dei rapporti che indicano attacchi contro giornalisti e altri attori dei media in diverse regioni d’Europa, in particolar modo pericoli specifici ai quali sono esposte le giornaliste, e li invita a condurre indagini approfondite su tali attacchi al fine di portare gli autori dinanzi la giustizia. Oltre ai giornalisti professionisti, chiunque contribuisca ad alimentare il dibattito pubblico, esercitando un’attività giornalistica o svolgendo un ruolo di controllo, è esposto a rischi.
Il Comitato denuncia gli sforzi insufficienti spesso intrapresi dalle autorità nazionali per indagare su tali abusi e crimini, che portano a una cultura dell’impunità. (segue…)