Nuove iniziative legislative adottate in alcuni paesi europei nel 2017 hanno segnato una battuta di arresto e un’inversione di tendenza nelle riforme precedentemente intraprese per rafforzare la prevenzione della corruzione o hanno avviato riforme che potrebbero portare a violazioni delle norme anticorruzione del Consiglio d’Europa. Malgrado i complessivi progressi registrati grazie all’introduzione di nuove misure di lotta contro la corruzione di parlamentari, giudici e pubblici ministeri, la loro attuazione concreta si rivela più lenta di quanto sarebbe auspicabile.
Queste sono alcune delle principali preoccupazioni espresse dal Gruppo di Stati contro la corruzione, organo del Consiglio d’Europa (GRECO), nel suo rapporto annuale pubblicato in data odierna. Il GRECO riconosce altresì il ruolo essenziale svolto dai giornalisti nella lotta contro la corruzione e rende omaggio a Daphne Caruana Galizia. Il suo assassinio è un’ulteriore dimostrazione della necessità di proteggere i giornalisti che indagano sulla corruzione e di consegnare alla giustizia gli autori dei crimini commessi contro di loro.